The Archaeological Area of the Colosseum expands its offer to the public with a new ticket dedicated to the exclusive visit of the Roman Forum and the Palatine Hill, which will also guarantee access to all sites so far included in the SUPER ticket (Palatine Museum, home of Augustus , house of Livia, Aula Isiaca with Loggia Mattei, Criptoportico Neroniano, Santa Maria Antiqua, Domus Transitoria) with some news.
With just one ticket you can visit the Roman Forum, the Palatine Hill and the Carcer Tullianum Museum.
Enter the archaeological area from the dedicated entrance in Clivo Argentario, and enjoy the Ancient Rome without queuing up.
Exchange office and issue of the ticket
The ticket can be used within one month from the date of purchase, is valid for 1 day and includes:
We also remind you that in particular the Casa di Livia, the Casa di Augusto, the Aula Esiaca, the Loggia Mattei and the Domus Transitoria are subject to quotas; therefore, they must be booked on the Coopculture website, the booking does not include additional costs.
House of Augustus, House of Livia, Isiaca Hall, Loggia Mattei
Domus Transitoria
Palatine Museum, Neronian Cryptoporticus
Santa Maria Antiqua with Oratory of the 40 Martyrs and Domizianean Ramp, Temple of Romulus *
* in case of temporary exhibitions inside the site, the site will always be open to all visitors, respecting an adequate division of the entrances
Il Museo Palatino è allestito nell’ex convento delle Monache della Visitazione, costruito nel 1868 sui resti del palazzo di Domiziano. Qui negli anni Trenta del Novecento, venne allestito il nuovo Antiquario Palatino.
Molti dei materiali rinvenuti nei numerosi scavi che dalla seconda metà dell’Ottocento interessarono il colle Palatino, furono trasferiti al Museo delle Terme (di Diocleziano).
Dopo la Seconda guerra mondiale, solo una minima parte della collezione fece definitivamente ritorno al Palatino.
Negli anni Novanta del secolo scorso il museo fu riorganizzato e riallestito migliorandone la fruibilità grazie anche a installazioni multimediali.
Il percorso si articola su due piani. Al pian terreno, in ambienti che conservano le strutture originarie delle domus preesistenti, è narrata la storia del colle dalle origini di Roma fino all’avvento del Principato (I secolo a.C.). Al primo piano, fra le molte opere esposte, i reperti dell’epoca di Augusto, l’imperatore che per primo modificò l’aspetto del Palatino, i mosaici e le preziose pitture provenienti dalla neroniana Domus Transitoria.
hideOttaviano nasce sul Palatino nel 63 a.C. e qui decide di collocare la sua dimora, determinando con questa scelta la destinazione a residenza imperiale che il colle mantenne fino alla caduta dell’impero. La casa, che ebbe numerose fasi di vita fino all’epoca flavia, era articolata in una zona di rappresentanza, connessa con l’area templare, e in una privata, entrambe caratterizzate da pavimenti a mosaico e da una raffinata decorazione pittorica.
Tra gli ambienti privati è possibile ammirare la “Stanza delle maschere”, che evoca la complessa facciata di una scena teatrale, e la “Stanza dei festoni di pino”, entrambe con semplici ma raffinati tappeti musivi in alternanza bianco-nera.
La parte pubblica si affacciava originariamente su un peristilio porticato e ancora conserva decorazioni pittoriche di altissima qualità, gli esempi forse più raffinati della pittura romana di tardo II Stile.
hideQuesta ricca domus privata di I secolo a.C., riportata alla luce da scavi ottocenteschi, è stata attribuita a Livia in base al nome Iulia Augusta inciso su una tubatura di piombo esposta nel tablino (sala di ricevimento).
Si compone di un atrio quadrangolare su cui si aprono quattro locali pavimentati in mosaico, con le pareti dipinte databili intorno al 30 a.C., considerabili tra le testimonianze più importanti del II Stile a Roma.
Sul fondo si aprono, al centro, il tablino e, ai lati, simmetricamente, due stanze.
A destra dell’atrio è invece situato un ambiente interpretato come triclinio (sala da pranzo).
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